Nel carcere di Aosta, i detenuti coltivano lo zafferano. Nel carcere di Brissogne vi è un’area dismessa ed inutilizzata, ed è qui che si è pensato di avviare questo progetto importantissimo per i detenuti, in quanto è fonte di reinserimento sociale e lavorativo.
A parlare dell’iniziativa è il presidente dell’Associazione Valdostana Volontariato Carcerario Maurizio Bergamini, che si promette di rendere il periodo della detenzione quanto più utile possibile per i ristretti: “Vorrei anche che l’opera dei volontari fosse sostenuta anche dalla società civile per rendere la pena non una vendetta, ma una vera e propria ricostruzione della persona, dotata degli strumenti necessari ad un reingresso concreto nella società, nel lavoro, in famiglia”.
Bergamini si augura, poi, di ampliare la coltura nei prossimi anni: la Compagnia di San Paolo ha promesso un valido sostegno economico. Ampliare la coltivazione risulta quanto mai indispensabile per la riuscita su larga scala dell’iniziativa, che per ora consente solo a cinque detenuti di lavorare, e non si può commercializzare il prodotto a causa della scarsa quantità ricavata. “Ci limitiamo a venderle ad amici, parenti, al personale carcerario e fra noi volontari. Il ricavato viene reinvestito nell’acquisto di beni di prima necessità per i detenuti”, ha spiegato Bergamini.
Monza, al via un importante progetto di reinserimento dei detenuti.
Anche a Monza si discute sull’importanza del lavoro come fonte di reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti. Nel carcere cittadino è stato firmato un protocollo d’intesa per promuovere il reinserimento dei detenuti. Si prevede l’assunzione presso imprese o enti, sia pubblici che privati.
Si tratta di un’importante intesa per promuovere una collaborazione che vuole fungere da modello; l’imprenditore deve diventare un attore che opera e valorizza il contesto sociale in cui si trova e deve favorire lo sviluppo ed il benessere della propria comunità. Sono previste, poi, anche particolari agevolazioni fiscali e contributive per le aziende che assumono i detenuti.