Pechino – Il governo cinese ha deciso di chiudere di certi tratti della Grande Muraglia allo scopo di limitare la diffusione del nuovo coronavirus. È quanto riporta il sito Beijinger, ripreso in Italia dall’agenzia Adnkronos, con la precisazione che i tratti cui è stato interrotto l’accesso sono quelli di Juyongguan e delle Tombe dei Ming.
Intanto le autorità sanitarie cinesi hanno comunicato che un altro paziente è deceduto. Si tratta della seconda morte registrata all’esterno della provincia di Hubei, il cui capoluogo Wuhan, considerato l’epicentro dell’epidemia, è ormai del tutto isolato dal resto del Paese. Anche i mezzi di trasporto sono stati bloccati. Il paziente è morto a Suihua, nella provincia nord orientale di Heilongjiang, a 2.500 chilometri da Wuhan.
Ventisei morti e ottocentotrenta contagiati in Cina!
Allo stato attuale il bilancio ufficiale è di ventisei morti a causa del virus, mentre i casi confermati sono ottocentotrenta. Per quanto riguarda il caso sospetto di Bari, “la paziente è stabile e senza particolari problemi”, ha dichiarato all’Adnkronos Giovanni Migliore, direttore generale del Policlinico di Bari. Tuttavia le prime analisi effettuate ieri sembrano indicare un altro agente patogeno, un micoplasma, che mostra una sintomatologia analoga a quella delle infezioni virali.