Papa Francesco ci esorta ad arrivare pronti all’incontro con Gesù nell’Angelus di oggi

Papa Francesco ha commentato la parabola delle dieci vergini, esortandoci ad arrivare pronti all'incontro con Gesù nell'Angelus di oggi, domenica 12 novembre 2023.

Papa Francesco

Il pontefice ci ha spiegato il Vangelo oggi, ossia la Parabola delle dieci Vergini, cinque delle quali sono sagge e cinque sono stolte. La differenza tra saggezza e stoltezza non sta nella buona volontà nè nella puntualità con cui si arriva all’incontro, ma la preparazione. Molte volte siamo attenti alle apparenze, ha rimarcato Papa Francesco: “Oggi si è molto attenti alle apparenze, l’importante è curare bene la propria immagine e fare bella figura davanti agli altri. Ma Gesù dice che la saggezza della vita sta altrove: nel curare ciò che non si vede, ma è più importante, perché sta dentro di noi”.

Custodire ed alimentare la nostra vita interiore.

Custodire la vita interiore, cioè, “sapersi fermare per ascoltare il proprio cuore, per vigilare sui propri pensieri e sentimenti. Vuol dire saper fare spazio al silenzio, per essere capaci di ascoltare“. Il Vangelo ci da un consiglio per curare la nostra vita interiore, ossia preparare l’olio. La vita interiore non si improvvisa, va preparata giorno per giorno, con costanza, come si fa con ogni cosa importante.

 In chiusura possiamo chiederci cosa stiamo preparando nella nostra vita. Forse sto cercando di mettere da parte qualche risparmio, sto pensando a una casa o a un’automobile nuova, a dei progetti concreti… Sono cose buone. Ma sto pensando anche a dedicare del tempo alla cura del cuore, alla preghiera e al servizio degli altri, al Signore che è la meta della vita? Sto preparando ed alimentando l’olio della mia anima? Gesù con questa parabola ci ricorda che dobbiamo tenerci pronti all’incontro con Lui. La lampada è il simbolo della fede che illumina la nostra vita, l’olio della carità che alimenta, rende feconda e credibile la luce della fede. Per essere pronti all’incontro con il Signore sarà necessaria la fede, ed una vita cristiana ricca di amore e di carità per il prossimo.

La preghiera del Pontefice per la pace.

Dopo l’Angelus, il Papa ha pregato per la fine della guerra civile in Sudan, ha manifestato vicinanza a palestinesi ed israeliani, senza dimenticare l’Ucraina. “Accolgo con affetto il pellegrinaggio dei fedeli ucraini e dei monaci Basiliani, vedo le bandiere ucraine, giunti da diversi Paesi per celebrare il quarto centenario del martirio di San Giosafat. Prego con voi per la pace nel vostro martoriato Paese”.

Ha chiesto aiuto per la popolazione di Gaza e la liberazione degli ostaggi: “Si facciano arrivare molti più aiuti umanitari a quella popolazione stremata. Si liberino gli ostaggi, tra i quali ci sono tanti anziani e bambini. Ogni essere umano, che sia cristiano, ebreo, musulmano, di qualsiasi popolo o religione, ogni essere umano è sacro, è prezioso agli occhi di Dio. Ha diritto a vivere in pace“.

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