Il tragico incidente di ieri a Mestre ha profondamente scosso l’opinione pubblica. Le istituzioni italiane hanno manifestato il loro profondo cordoglio, lʼaula del Senato ha osservato un minuto di silenzio, il presidente La Russa ed il presidente della Camera Fontana hanno rivolto un pensiero commosso alle famiglie, ed un ringraziamento ai soccorritori. Cordoglio espresso anche già nella tarda serata di ieri dal presidente Sergio Mattarella e dalla premier Giorgia Meloni. Il sindaco di Venezia Brugnaro ha proclamato il lutto cittadino per il disastro che ha colpito la comunità e in memoria delle numerose vittime.
Una prima ricostruzione ed il bilancio delle vittime!
Il bilancio della disgrazia è di 21 morti e 15 feriti, dell’incidente del bus caduto dal cavalcavia della Vempa, con a bordo un gruppo di turisti stranieri di ritorno a Marghera dopo la visita a Venezia. Il mezzo è precipitato, dopo aver toccato i fili dell’elettricità, facendo un volo di 30 metri. Tra le prime ipotesi dell’incidente un possibile malore dell’autista, anche lui tra le vittime. Il comandante della Polizia municipale di Venezia, Marco Agostini, ha raccontato che dai primi rilievi non risultano segni di frenata. La procura di Venezia ha aperto un’inchiesta per omicidio plurimo stradale.
Attivato il protocollo per le grandi emergenze!
Sul posto sono subito state fatte convogliare le ambulanze di tutto il territorio e le auto delle forze dell’ordine. L’Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo delle “grandi emergenze”. La dinamica è ancora da accertare. Secondo la prima ricostruzione, il bus è precipitato dopo avere urtato la doppia barriera di protezione del cavalcavia della bretella che da Mestre porta verso Marghera e l’autostrada A4, poi dopo essersi capovolto si è schiantato tra un magazzino e i binari della stazione di Mestre. Il personale sanitario e le forze dellʼordine hanno dato il tutto e per tutto per soccorrere i passeggeri incastrati nellʼautobus. Una tragedia di immane portata.