Kata, svolta nelle indagini. Cinque indagati nell’inchiesta sulla scomparsa della piccola

Sembra esserci una nuova pista nelle indagini sulla scomparsa di Kata. La Procura di Firenze ha notificato un avviso di accertamento a cinque persone, e occupanti dell'hotel Astor!
Mia Kataleya Chicllo Alvarez - Bambina di 5 anni scomparsa a Firenze

Dopo lunghi mesi, esattamente dal 10 giugno 2023, giorno della scomparsa di Kata, la piccola di 5 anni che viveva nell’ex hotel Astor di Firenze con la madre ed il fratello, sembra essere arrivata oggi una svolta nelle indagini. Sarebbero cinque indagati nell’ambito dell’inchiesta relativa al sequestro di persona effettuata ai danni della bambina.

Disposti dalla Procura accertamenti tecnici irripetibili!

La Procura di Firenze ha deciso di procedere nei loro confronti con accertamenti tecnici irripetibili, notificando un avviso di garanzia a cinque persone, ex occupanti dell’immobile alla periferia di Firenze. Le indagini, che dovranno essere eseguite dai Carabinieri, sono volte ad appurare se fosse presente materiale biologico o genetico ed eventuale Dna su borsoni, trolley e da rubinetti di stanze dell’hotel. In una fase successiva delle indagini tali tracce andranno comparate con quelle delle piccola Kata, acquisite attraverso alcuni suoi effetti personali.

L’ex hotel Astor ancora al setaccio degli inquirenti!

Tre degli indagati, proprio il giorno della scomparsa, sono stati ripresi dalle telecamere mentre andavano via dall’albergo con un borsone e due trolley, che date le grosse dimensioni avrebbero potuto contenere la bambina. Inoltre, nel corso di alcune perquisizioni dell’11 giugno 2023, sui rubinetti delle stanze di due occupanti delll’ex hotel furono trovate tracce di presunta sostanza ematica.

L’individuazione del movente come tassello cardine per la risoluzione del caso!

Questo è quanto è emerso dalle indagini dei procuratori Luca Tescaroli, Christine Von Borries e Giuseppe Ledda, che si accingono con una consulenza tecnica ad analizzare queste valigie, e le tracce di dna, per compararlo con quello della bambina. Gli inquirenti, inoltre, sono ancora alla ricerca del movente, che potrebbe condurre alla scoperta del colpevole ed all’eventuale ritrovamento di Kata.

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