Si è tenuto oggi a Roma un interessante incontro de “I sentieri della dignità”, l’assemblea organizzata da Fiom e Cgil in piazza del Popolo oggi. Si è lungamente dibattuto di lavoro, di occupazione, salari, transizione digitale e tecnologica. Sono intervenuti molti esponenti delle parti sociali, come ad esempio Maurizio Landini, Segretario della CGIL, e Michele De Palma, Segretario Generale della FIOM. Quest’ultimo, riprendendo il titolo dell’incontro, ossia I sentieri della dignità, ne ha spiegato il significato negli intendimenti degli organizzatori.
Dignità del lavoro e contrattazione collettiva!
Si tratta di un’assemblea che vuole dare continuità alle mobilitazioni e agli scioperi dei mesi scorsi. Una discussione partecipativa ed aperta, a cui prendono parte associazioni, movimenti e personalità della società civile che pone al centro la «dignità» del lavoro e la contrattazione collettiva, per rivendicare i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, affinchè tornino a essere pienamente riconosciuti.
L’intervento di Michele De Palma!
Michele De Palma, Segretario Generale della FIOM, ha sottolineato di come il lavoro nel corso degli anni sia stato fortemente penalizzato e abbia perso tanto, con la diminuzione dei salari, e le morti sui luoghi di lavoro, la perdita della dignità per molti lavoratori. “Quello che pensiamo oggi è che si perde la dignità delle persone che perdono il lavoro”, ha rimarcato il segretario della FIOM. De Palma ha rivolto l’attenzione a migliaia di delegati di metalmeccanica con i quali verrà intrapreso un percorso fino alla giornata del 7 ottobre 2023, in cui si terrà la manifestazione della CGIL a Roma.
La posizione di Landini in seno all’incontro di oggi!
Lungo intervento anche di Maurizio Landini, Segretario della CGIL durante “I sentieri della dignità”, che ha rimarcato di come siamo nel pieno di un cambiamento climatico, tecnologico e digitale che sta cambiando il lavoro. Questo processo ha determinato un impoverimento del lavoro “perché è prevalsa una cultura politica sociale in cui il lavoro e la dignità delle persone è stata calpestata”.