L’idea del nuovo esecutivo sarebbe quella si agevolare l’entrata dei giovani nel mondo del lavoro, e favorire il ricambio generazionale. Al vaglio dell’esecutivo in queste ultime ore, l’ipotesi di introdurre un periodo di lavoro part time prima della pensione, per chi appunto è vicino all’età di uscita dal mondo del lavoro. Si pensa ad un orario dimezzato negli ultimi anni prima del ritiro, e contestualmente l’assunzione agevolata di under 35. Coloro che sono vicini alla pensione lavorerebbero con orario ridotto, ricevendo gli stessi contributi a patto che l’azienda, il datore di lavoro assuma un dipendente con meno di 35 anni.
Il progetto potrebbe essere valutato in sede di Legge di Bilancio.
Il progetto sulla staffetta generazionale potrebbe essere discussa in sede di Legge di Bilancio. Parere positivo viene espresso sull’argomento dal ministro Adolfo Urso, secondo il quale tale proposta va valutata, perchè consentirebbe al pensionato per due anni di formare un giovane sotto i 35 anni, assunto successivamente con contratto a tempo indeterminato. La spesa, inoltre, dato da non sottovalutare sarebbe sostenibile per l’azienda, visto che la somma dei costi del neoassunto e del prepensionato in part time non dovranno essere superiori rispetto allo stipendio pieno del secondo.
La proposta di Marina Elvira Calderone!
L’idea di una staffetta generale nei posti di lavoro sarebbe una misura ben vista dall’Unione Europea, perché si propone come fine quello di prolungare l’età del ritiro e contemporaneamente agevolare la sostituzione dei lavoratori anziani. La proposta formulata in Senato dalla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone ha trovato molti consensi. Chi è in procinto di andare in pensione, negli ultimi anni, potrebbe ottenere la riduzione dell’orario di lavoro e svolgere un ruolo attivo nella formazione di giovani neoassunti. Il lavoratore prossimo alla pensione avrebbe metà stipendio, metà pensione ed intera contribuzione, agevolando nel contempo l’entrata nel mondo del lavoro dei giovani.