Temi importanti quelli discussi oggi in seno all’assemblea di Confindustria, che si è tenuta a Roma e che ha visto l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della premier Meloni, di una delegazione del governo, e di imprenditori, tra cui il presidente degli industriali Carlo Bonomi. Si è discusso principalmente di lavoro, economia, sicurezza nei luoghi di lavoro e del tema dell’inclusività nei confronti dei giovani e delle donne.
L’intervento del presidente Mattarella!
Significativo l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha voluto, in un lungo discorso, rilanciare il profondo legame tra economia e democrazia, che si incarna nei mille luoghi di lavoro e studio, nella tutela e riconoscimento dei diritti sociali. Secondo Mattarella ciò che determina il progresso è il ‘capitale sociale’ di un Paese, che non può progressivamente essere impoverito. Ha sottolineato Mattarella di come “si tratti di una responsabilità che interpella anche il mondo delle imprese”. Ha ricordato il presidente che purtroppo, a causa dell’inadeguatezza delle offerte retributive, troppi giovani cercano lavoro all’estero.
La tutela del lavoro e della dignità umana!
Inoltre, ha rimarcato Mattarella che l’economia di mercato non può e non deve porre in discussione valori costituzionalmente rilevanti, quali il rispetto della dignità umana, la tutela del lavoro e delle condizioni di lavoro, in particolare della donna lavoratrice. Ciò che deve richiamare l’attenzione delle imprese, ma di ciascuno di noi è anche il tema della sicurezza sul lavoro, perchè la democrazia è in primo luogo “rispetto delle regole, a partire da quelle sul lavoro”.
La diffusione della ricchezza perno principale della democrazia!
Per il presidente della Repubblica il principio che deve trovare attuazione non è quello della concentrazione delle ricchezze ma della loro distribuzione, che poi rappresenta il perno fondamentale della democrazia. Questo deve valere sia per le istituzioni che per le imprese, che sono formazioni intermedie nella nostra società, “corpi sociali di quelli richiamati dalla Costituzione che contribuiscono alle finalità da questa definite, concorrendo al soddisfacimento di bisogni”.
Un lavoro più inclusivo per giovani e donne!
Tra gli ospiti all’assemblea Carlo Bonomi in veste di presidente degli industriali. Nella sua relazione ha ribadito la necessità di aspirare ad un modello di lavoro che punti all’inclusività nel mondo del lavoro di donne e giovani. Per raggiungere tale risultato occorrono politiche industriali e politiche per il lavoro capaci di promuovere tutte le condizioni affinché il diritto al lavoro sia effettivo e trovino compimento i principi costituzionali. Bonomi, in chiusura, ha affermato con determinazione di come ormai sia giunta l’ora di migliorare l’inclusività del nostro mercato del lavoro, soprattutto nei confronti dei giovani e delle donne, e garantire la piena realizzazione dei diritti, perchè non basta introdurre obblighi per legge, servono interventi e politiche coerenti.