Knews.it
  • Area Riservata
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Economia
  • Esteri
  • Giustizia
  • Gossip
  • Politica
  • Sport
  • Tv
No Result
View All Result
Knews.it
No Result
View All Result
Home Attualità

Il Giorno del Ricordo: il discorso di Mattarella

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha presenziato alle celebrazioni per il "Giorno del Ricordo".

Autore: Antonella Viviano
10 Febbraio 2019
- Categoria: Attualità, News
Concluso il secondo giro di consultazioni: ancora nulla di fatto per il nuovo Governo

Si è svolta ieri mattina al Palazzo del Quirinale, la celebrazione del “Giorno del Ricordo”, con la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Nel corso della cerimonia, aperta dalla proiezione di un video di Rai Storia, sono intervenuti: il Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, Antonio Ballarin, lo Storico Giuseppe Parlato, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi ed il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti.

Il Prof. Giuseppe De Vergottini, esule di prima generazione, ha portato la sua testimonianza ed è stato successivamente intervistato da due ragazzi. Due studenti hanno letto una pagina di “Addio alla Città di Pola” di Monsignor Antonio Santin ed un brano tratto dal romanzo “Verde Acqua” di Marisa Madieri. Successivamente il Presidente Mattarella ha pronunciato un discorso.

Al termine il Capo dello Stato, coadiuvato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha consegnato i premi alle scuole vincitrici del concorso nazionale “Fiume e l’Adriatico orientale. Identità, culture, autonomia e nuovi confini nel panorama europeo alla fine della Prima guerra mondiale”.

 Il discorso del Presidente Mattarella

“Celebrare il Giorno del Ricordo significa rivivere una grande tragedia italiana, vissuta allo snodo del passaggio tra la II guerra mondiale e l’inizio della guerra fredda. Un capitolo buio della storia nazionale e internazionale, che causò lutti, sofferenza e spargimento di sangue innocente. Mentre, infatti, sul territorio italiano, in larga parte, la conclusione del conflitto contro i nazifascisti sanciva la fine dell’oppressione e il graduale ritorno alla libertà e alla democrazia, un destino di ulteriore sofferenza attendeva gli Italiani nelle zone occupate dalle truppe jugoslav”, ha dichiarato il Presidente Matarella nel suo intervento per il  “Giorno del Ricordo”

Istituzione del Giorno del Ricordo

“L’istituzione, nel 2004, del Giorno del ricordo, votato a larghissima maggioranza dal Parlamento, dopo un dibattito approfondito e di alto livello, ha suggellato questa ricomposizione nelle istituzioni e nella coscienza popolare.

Ricomposizione che è avvenuta anche a livello internazionale, con i Paesi amici di Slovenia e Croazia, nel comune ripudio di ogni ideologia totalitaria, nella condivisa necessità di rispettare sempre i diritti della persona e di rifiutare l’estremismo nazionalista. Oggi, in quei territori, da sempre punto di incontro di etnie, lingue, culture, con secolari reciproche influenze, non ci sono più cortine, né frontiere, né guerre. Oggi la città di Gorizia non è più divisa in due dai reticolati.

Al loro posto c’è l’Europa, spazio comune di integrazione, di dialogo, di promozione dei diritti, che ha eliminato al suo interno muri e guerre. Oggi popoli amici e fratelli collaborano insieme nell’Unione Europea per la pace, il progresso, la difesa della democrazia, la prosperità”, ha dichiarato Mattarella.

“L’ideale europeo, e la sua realizzazione nell’Unione, è stato – ed è tuttora – per tutto il mondo, un faro del diritto, delle libertà, del dialogo, della pace. Un modo di vivere e di concepire la democrazia che va incoraggiato, rafforzato e protetto dalle numerose insidie contemporanee, che vanno dalle guerre commerciali, spesso causa di altri conflitti, alle negazioni dei diritti universali, al pericoloso processo di riarmo nucleare, al terrorismo fondamentalista di matrice islamista, alle tentazioni di risolvere la complessità dei problemi attraverso scorciatoie autoritarie”, ha aggiunto.

Antonella Viviano

Antonella Viviano

Ha integrato gli studi universitari in matematica con competenze di carattere informatico. Coltiva da sempre la passione per la scrittura e per lettura con preferenze per la narrativa classica, la storia ed i libri gialli. Appassionata di arte, cucina, bricolage ed acquariologia.

Mail: a.viviano@knews.it

Ti potrebbe interessare anche:

Una vita anticipazioni del 30, 31 ottobre, 1° novembre 2019. Samuel corteggia Lucia!
Tv

Una vita anticipazioni del 14, 16, 17 febbraio 2020. Telmo in difficoltà!

scritte antisemite-min
Politica

Scritte antisemite davanti a due scuole di Pomezia!

il-segreto-logo-min
Tv

Il Segreto anticipazioni del 12, 13, 14 febbraio 2020. La lotta di Puente Viejo!

Knews.it

Informazione a portata di tutti...

Via Albona, 81 - 00177 Roma (Italia)
Telefono: (+39) 06.45432888
Mail: info@knews.it

Categorie

Attualità              Cronaca            Economia

Esteri                  Giustizia            Gossip

Politica               Sport                  Tv

Le foto presenti su Knews.it sono state in larga parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione, all’indirizzo mail: info@knews.it, che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

  • Home
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy e Cookies Policy

Copyright © Knews.it - Tutti i diritti riservati

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Economia
  • Esteri
  • Giustizia
  • Gossip
  • Politica
  • Sport
  • Tv

Copyright © Knews.it - Tutti i diritti riservati

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Maggiori informazioni.