Ieri a Brescia sono giunte migliaia di persone per prendere parte ai funerali della conduttrice Nadia Toffa, officiati dal parroco simbolo della terra dei fuochi don Maurizio Patriciello. In questi giorni Davide Parenti, ideatore del programma tv “Le Iene”, ha raccontato alcuni retroscena relativi aiuti mi periodi di vita della conduttrice. Ha che la Toffa era al corrente del fatto che sarebbe morta e che non sarebbe riuscita a sconfiggere il cancro con il quale ormai combatteva da quasi due anni. Il grande attaccamento alla vita e al lavoro ha consentito alla ragazza di andare avanti per molto tempo, molto di più rispetto alle previsioni per questo tipo di tumore, ha sottolineato Parenti in un’intervista rilasciata al Messaggero: “Il fatto che lavorasse l’ha tenuta in vita più di quanto la malattia le potesse permettere. È una malattia spietata. Quando ti dicono che hai quella cosa, in quel posto, basta che guardi su internet per leggere che hai al massimo dieci mesi. Lei ne ha fatti venti. Ovviamente sono stati bravissimi i suoi dottori…ma aver continuato a lavorare, avere un appuntamento cui tornare, un impegno con il pubblico, era per lei una delle ragioni per continuare a vivere”.
Davide Parenti racconta le ultime puntate di Nadia Toffa a Le Iene.
Davide Parenti ha ricordato gli ultimi mesi di vita della conduttrice in particolare le difficoltà affrontate dalla ragazza durante la conduzione delle ultime puntate della stagione, durante le quali, nonostante non riuscisse quasi più a camminare, si sforzava di essere sorridente per regalare qualche momento di intrattenimento e di divertimento al pubblico: “È arrivata sfinita alla fine della stagione. Durante le ultime puntate faceva fatica anche a camminare. Eppure veniva, e faceva i balletti…Non è riuscita a venire solo all’ultima puntata, le altre le ha fatte tutte. Purtroppo le sue condizioni si sono aggravate proprio all’ultimo“, ha concluso.