Il Senato, con il voto di fiducia, ha approvato la legge di bilancio con 136 sì e 30 no. Il testo della manovra passa alla Camera, e l’iter dovrebbe essere avviato il 5 dicembre con l’esame preliminare per concludersi il 19. Soddisfatti per l’approvazione al Senato il premier Paolo Gentiloni ( che si è espresso con un tweet: “Senato, primo via libera alla legge di bilancio. Risorse per il lavoro dei giovani, la lotta alla povertà, le imprese 4.0, il rinnovo dei contratti statali, le famiglie, gli investimenti. Fiducia per la crescita”.) ed il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (che ha posto l’attenzione sull’attuale crisi e su come affrontarla). Vediamo quali sono le novità della manovra.
Manovra, novità su pensioni, web tax e bonus bebè.
Per quanto riguarda le pensioni, il Governo, con Cisl e Uil, ha definito quindici nuove categorie di lavori gravosi, i cui lavoratori, circa 14.600, non dovranno subire l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni previsto per il 2019. Cambia, inoltre, il meccanismo per l’adeguamento dell’età pensionabile alla speranza di vita, che passa da triennale a biennale. A partire dal 2019 viene introdotta la web tax, vale a dire una tassa del 6% per le imprese che operano nel mercato digitale che andrà a colpire le transazioni digitali tra imprese e consumatori. Entro aprile del 2017 il ministero dell’Economia dovrà definire quali saranno le operazioni soggette a tassazione. Altra novità riguarda il bonus bebè. Per il 2018 resterà in vigore l’attuale misura, che viene prorogata per un anno, quindi si potrà avere un bonus di 80 euro, mentre a partire dal 2019 il bonus si dimezza per la metà, a 40 euro.