Dopo l’approvazione del decreto legge che ha introdotto il reddito di cittadinanza e Quota 100, la Uil è cauta nell’esprimere una valutazione. “Aspettiamo di leggere meglio i testi, ma noi non saremo mai contro reddito di cittadinanza e quota 100 per le parti che si riferiscono alla possibilità di aiutare i poveri e fare in modo che si possa andare in pensione prima”, ha dichiarato Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil .
“Noi non siamo opposizione politica, siamo parti sociali, siamo il Sindacato e vogliamo discutere con il Governo di tutto ciò che serve non solo per cercare il lavoro, ma per creare il lavoro”, ha precisato. Per Barbagallo, c´è però da affrontare la questione fiscale. A parità di reddito, lavoratori dipendenti e autonomi devono pagare le stesse tasse. Sarebbe incostituzionale fare il contrario. La Uil è disponibile al confronto per rilanciare l’economia e per rivendicare ciò che serve ai lavoratori, ai pensionati e ai giovani di questo Paese”.
Le richieste della Cisl
In tema di pensioni, la Cisl ha elencato al Governo le sue richieste: “Aprire un confronto per la pensione contributiva di garanzia dei giovani che vada oltre la misura della “facoltà di riscatto” prevista nel decreto, la pensione con 41 anni a prescindere dall’età per tutti, agevolare la pensione per chi svolge lavori gravosi e riaprire la Commissione di studio specifica che era stata prevista nella precedente legge di stabilità, tutelare dal punto di vista previdenziale il lavoro di cura, trovare una soluzione definitiva per gli esodati, promuovere davvero la previdenza complementare rafforzando le agevolazioni fiscali e riaprendo un semestre di silenzio-assenso, rafforzare il ruolo delle parti sociali nella governance degli enti di previdenza”.
Damiano: “L’Ape sociale diventi strutturale”
Secondo Cesare Damiano, leader dei laburisti del partito democratico :”Il Pd deve proporre che l’APE diventi strutturale, che includa nei lavori gravosi i lavoratori dell’edilizia e gli stagionali, che consenta ai disoccupati di accedere all’Ape anche se non hanno utilizzato gli ammortizzatori sociali e che venga fatta la nona e ultima salvaguardia per gli esodati”.