Si è tenuto ieri mattina a Palazzo Chigi un vertice sulla manovra economica tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Erano presenti all’incontro il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ed il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
Molti sono stati i temi affrontati nel corso della riunione, ma l’unica certezza emersa sulla previdenza è che verrà completata la sperimentazione di Quota 100. “Il tema delle Pensioni e con esso la Proroga ulteriore di Opzione Donna, già presente nel Programma di Governo per il prossimo Bilancio, dovrà essere necessariamente affrontato nei prossimi incontri”, ha osservato Teresa Ginetta Caiazzo, amministratrice del Movimento Opzione Donna.
La proroga di Opzione donna al 2019
“Ricordiamo quanto lo scorso anno i Sindacati, in prima linea la CGIL con Susanna Camusso , in piazza a Roma con Noi per Opzione Donna, e poi la CISL, con successive dichiarazioni pubbliche rese da Anna Maria Furlan, abbiano sostenuto fortemente le Donne e la Proroga di Opzione Donna, poi varata nello scorso Bilancio, purtroppo solo retroattivamente, fino al 2018. Pertanto, coerentemente con la linea già assunta con determinazione dai Sindacati, siamo certe che non mancherà da parte loro un rinnovato sostegno al varo dell’ulteriore indispensabile proroga di Opzione Donna nel Bilancio 2019, ancorché già inserita nel programma di Governo, atteso che al momento essa rappresenta l’unica misura di anticipo pensionistico che incontra i bisogni delle Donne e l’unica alternativa all’iniqua Legge Fornero, considerata, non a caso, la più infame degli ultimi tempi”, ha dichiarato Caiazzo.
La misura di Opzione donna
“Siamo l’esercito di 20.233 donne che, a decorrere dal 31 gennaio 2019, è riuscito all’alba del 10 settembre 2019 a presentare domanda di Opzione Donna, ai sensi dell’art. 16 del D.L. n. 4/2019, convertito in L. n. 26/2019, recante l’approvazione della proroga di Opzione Donna dal 2015 al 2018. Al momento, già 12.511 donne hanno superato il limite delle rapide “Fornero” e godono dell’assegno pensionistico, mentre altre 4,129 donne hanno già affrontato il cammino in kayak e speriamo arrivino presto a festeggiare con Noi. Purtroppo dobbiamo segnalare che sul terreno abbiamo lasciato 3.639 donne ferite perché non hanno raggiunto i requisiti del primo “passaggio”, ma siamo certe che presto potranno unirsi a Noi”, ha affermato Lucia Rispoli, amministratrice del Movimento Opzione Donna.
“Alla partenza, gli esperti avevano previsto che saremmo arrivate al traguardo in 24.500 nel 2019 e altre 24.500 nel 2020 e che questa impresa sarebbe costata circa 1,8 mld. nel periodo 2019 – 2023, ma che avrebbe poi prodotto allo Stato un risparmio di ben 500 milioni tra il 2024 ed il 2028, ossia “UN FATTO” con il quale pianificare, fin d’oggi, politiche di lavoro per i nostri giovani”, ha sottolineato Rispoli, per la quale:”Ci sono tutte le condizioni per rinnovare questa misura pensionistica, “considerata “strategica” anche dal Governo Conte bis che ne prevede esplicitamente la proroga”. Il Movimento Opzione Donna conferma al nuovo Esecutivo PD-M5S che è “INDISPENSABILE INSERIRE LA PROROGA DI OPZIONE DONNA AL 2019 NELLA PROSSIMA LEGGE DI BILANCIO 2020”.