Continua il dibattito sulla riforma delle pensioni. Oggi il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte incontrerà i segretari generali di Cgil, Cisl, e Uil, rispettivamente Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, per un confronto sulla Legge di Bilancio 2020. Tra i temi sul tavolo della discussione anche quello della previdenza.
“Noi abbiamo chiesto insieme a Cisl e Uil questo incontro per discutere della nuova legge di stabilità che il nuovo governo deve fare e anche per chiedere di poter discutere di tutto il programma illustrato dal governo in Parlamento e su cui ha chiesto la fiducia. Abbiamo ascoltato tante cose nuove ma adesso è il momento dei fatti, di parole in questi anni se ne sono sentite anche troppe”, ha dichiarato Landini.
Il fallimento di Quota 100
Il segretario generale della Cgil Bergamo Gianni Peracchi ha dichiarato, senza mezzi termini, che “Quota 100 è stata un fallimento”, “Sono gli stessi numeri del reddito di cittadinanza, fallimentari rispetto alle attese. I lavoratori hanno ritenuto più conveniente completare il percorso lavorativo e ottenere la pensione intera, piuttosto che un taglio”, ha spiegato l’esponente sindacale a L’Eco di Bergamo.
Le risorse stanziate per Quota 100: i conti non tornano
“In tema di risorse, i conti sulle pensioni non tornano, perché è evidente che la stessa Ragioneria dello Stato ha dovuto fare retromarcia, in quanto delle 973.000 persone previste in pensione con Quota 100, alla fine del triennio se ne saranno andate solo 380.000, stando ai nostri calcoli, ben al di sotto di quelle preventivate dal governo”, ha dichiarato Enzo Cigna, responsabile previdenza pubblica Cgil nazionale, intervistato da RadioArticolo1.
“E comunque l’impatto sui costi sarà sempre importante: 23 miliardi, secondo noi, ma sicuramente sostenibile, soprattutto perché è una flessibilità di lungo periodo. In ogni caso, alla fine del 2021, avremo un risparmio considerevole per le casse dell’Inps, di quasi 10 miliardi, secondo le nostre stime”, ha sottolineato Cigna. “Una parte cospicua di questi risparmi, ce lo auguriamo, dovrebbero essere destinati al superamento della ‘Fornero’, a partire dalle donne e da chi effettua mansioni usuranti o saltuarie“, ha precisato l’esponente sindacale.