Reddito di cittadinanza, le categorie che ottengono la proroga oltre le 7 mensilità

Scopriamo insieme nel dettaglio le novità che interesseranno il Reddito di cittadinanza, e le categorie che ne otterranno la proroga oltre le 7 mensilità.
Reddito di cittadinanza

Per alcune categorie di persone, per l’anno 2023 il Reddito di cittadinanza proseguirà anche dopo 7 mensilità. Il decreto Anticipi ha previsto la proroga del Reddito di cittadinanza per le categorie più fragili prese in carico dai servizi sociali con una comunicazione alle piattaforme dell’Anpal o del ministero del Lavoro entro il 30 novembre 2023. Queste categorie riceveranno il reddito oltre il limite delle 7 mensilità ricevute nel 2023, a patto che i nuclei che abbiano i requisiti richiesti della nuova normativa siano presi in carico dai servizi sociali entro il 30 novembre 2023.

Proroga di un mese fino al 30 novembre 2023 per la presa in carico da parte dei servizi sociali!

I servizi sociali avranno un ulteriore lasso di tempo, una proroga di un mese per dare comunicazione tramite la piattaforma GePI dell’avvenuta presa in carico di persone non attivabili al lavoro, che otterranno quindi il sussidio fino al 31 dicembre 2023. Occorre un pò di tempo per consentire la presa in carico nella piattaforma dedicata di quei nuclei familiari che, per le loro specifiche caratteristiche, manterranno il diritto a fruire del sussidio. La proroga serve a garantire un sostegno a queste categorie di persone e ai nuclei più fragili in attesa del 2024. Chi sarà preso in carico entro fine novembre non perderà il sussidio anche se supererà le 7 mensilità. Coloro a cui sono stati già sospesi i pagamenti riceveranno gli arretrati.

Le novità del Decreto Anticipi!

Il decreto Anticipi è collegato alla Manovra 2024 e anticipa a quest’anno alcuni provvedimenti ritenuti più importanti, come l’anticipo al primo dicembre del conguaglio 2023 delle pensioni all’inflazione e l’anticipo per il rinnovo dei contratti pubblici 2022-24, oltre alle novità sul capitolo Reddito di cittadinanza, che secondo quanto riportato da Il Messaggero dovrebbero riguardare donne incinte, persone con tossicodipendenza o patologie mentali che non risultano come disabili, vittime di violenza.

Le nuove misure sostitutive del Reddito di cittadinanza!

Intanto, l’Rdc sta per chiudere i battenti e lasciare definitivamente il posto alle due misure di sostegno al reddito che ne prenderanno il posto. Il 1 gennaio 2024 per i nuclei familiari che abbiano al loro interno minori, disabili, over 60 sarà sostituito dall’Assegno di Inclusione, mentre per gli ex percettori occupabili è ormai operativo il Supporto alla formazione e al lavoro.

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