L’istituzione del salario minimo è il prossimo obiettivo del Governo. “Non c’è più tempo da perdere: con l’istituzione del #SalarioMinimo orario da una parte completeremo il percorso iniziato con il Reddito di Cittadinanza e dall’altra metteremo un freno alle distorsioni del sistema. Abbiamo iniziato per primi questa battaglia nel 2013 e adesso che siamo al Governo intendiamo mantenere l’impegno preso con i cittadini!”, ha affermato il Vice Premier Luigi Di Maio via social.
“Sul salario minimo già vedo che qualcuno ha cominciato, come si suol dire, a buttarla in caciara. Io a vedere giovani e meno giovani che prendono 3 o 4 euro l’ora per lavorare un’intera giornata non ci sto. Non è normale. Anzi, non è dignitoso. Gran parte dei Paesi Ue ha una legge sul salario minimo. L’Italia non può restare sempre l’ultima della fila. Adesso facciamolo noi un passo avanti”, ha dichiarato il leader pentastellato.
Un minimo di 9 euro lordi l’ora
“C’è una legge molto chiara del MoVimento 5 Stelle che fissa la retribuzione oraria a un minimo di 9 euro lordi l’ora. È stata già depositata e a breve arriverà in aula al Senato.Mi auguro che le forze politiche la appoggino. Lo stesso presidente Conte oggi ha raccolto la nostra proposta, impegnandosi per un salario minimo europeo. L’Italia deve farsi capofila di questa battaglia di civiltà”, ha sottolineato Di Maio.
Le ragioni di un salario minimo legale
“Oggi ci sono 884 contratti collettivi nazionali esistenti ma, come rivelato qualche giorno fa dall’Inps in audizione in Commissione Lavoro al Senato, il 22% dei lavoratori prende oggi un salario orario inferiore a 9 euro lordi, con un picco del 31% al Sud. Di più: il 15% non arriva a 8,5 euro lordi all’ora e – ancora – il 9% è sotto a 8 euro lordi. A pagare il prezzo più alto di questo dumping salariale, favorito dai cosiddetti “contratti pirata” (quelli sottoscritti da sindacati scarsamente rappresentativi), sono come capita spesso le donne e i giovani. Un circolo vizioso che va assolutamente spezzato e per farlo c’è un solo modo: approvare il prima possibile il nostro disegno di legge, a prima firma Nunzia Catalfo, per l’istituzione del salario minimo orario”, si legge su Il Blog delle Stelle.