Filippo Turetta oggi è tornato in Italia. Le ultime novità

Filippo Turetta, l'ex fidanzato e assassino di Giulia Cecchettin, è stato estradato dalla Germania in Italia, dove è giunto oggi con un volo mili

Giulia Cecchettin e Filippo Turetta

L’autore del sequestro e dell’assassinio di Giulia Cecchettin, il suo ex fidanzato Filippo Turetta è giunto in Italia oggi, sabato 25 novembre 2023 entrando alle 14:30, scortato dai carabinieri, nel carcere Montorio di Verona. Il ventiduenne, presentato alla polizia italiana ammanettato mani e piedi, è stato portato negli uffici della polizia di frontiera, prima della consegna al carcere. L’area di accesso al carcere era stata nel frattempo transennata dalla polizia penitenziaria poco prima del suo arrivo, dal momento che c’erano molti giornalisti, e pure altre persone, che hanno lo accolto con epiteti tipo “maledetto” e altre espressioni del genere.

Sorvegliato a vista!

Turetta era partito stamattina dall’aeroporto di Francoforte, a bordo di un volo militare, per atterrare a Venezia. Era recluso nel carcere tedesco di Halle da quando, sabato 18 novembre, era stato arrestato in Germania, dopo una settimana di fuga, proprio nel giorno in cui, in Italia, era stato ritrovato il cadavere della povera Giulia. Il detenuto passerà per l’infermeria dell’istituto di pena veronese, per essere sottoposto alle valutazioni dello staff psicologico e psichiatrico. In seguito sarà trasferito nella sezione protetti, riservata a chi è accusato di reati a “forte riprovazione sociale“. Starà da solo nella sua cella, guardato a vista 24/7, soprattutto per scongiurare eventuali gesti suicidari o in generale autolesionistici.

Si fa strada l’ipotesi della premeditazione!

A breve dovrà affrontare l’interrogatorio di garanzia con il giudice istruttore di Venezia. Frattanto le indagini stanno accreditando l’ipotesi della premeditazione: il giovane ha comprato in anticipo il nastro adesivo rinvenuto nel luogo dell’ultima aggressione alla vittima. Oltre a ciò, il padre della ragazza, Gino Cecchettin, nella prima denuncia di scomparsa, aveva già manifestato timori per l’incolumità di Giulia.

Omicidio volontario aggravato e sequestro di persona!

Comunque, quando Turetta è arrivato in carcere, gli è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare per omicidio volontario aggravato e sequestro di persona. Il suo nuovo difensore, Giovanni Caruso, era lì ad attenderlo. Nel corso della mattinata al legale certi cronisti avevano fatto notare che, da quanto si sa, il giovane sarebbe apparso – mentre veniva consegnato alla polizia italiana – rassegnato. Si tratterebbe di “valutazioni premature”, secondo l’avvocato Caruso.

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