La lotta contro il Diavolo nelle parole di Papa Francesco

Anche nell'omelia di oggi il Pontefice è tornato a parlare della continua lotta di Cristo lotta contro il Diavolo, che al centro di tutto il suo ministero.

Papa Francesco

Il Pontefice nell’Angelus odierno ci ha ancora una volta aperto gli occhi sulle molteplici tentazioni a cui siamo esposti nella vita di tutti i giorni. Ci ha esortato a stare attenti alle catene che vogliono toglierci la libertà, come ad esempio le dipendenze, che rendono schiavi, sempre insoddisfatti, che divorano le energie, e mode dominanti, che spingono ai perfezionismi impossibili, al consumismo ed all’edonismo. Solo Gesù ci libera dalle tentazioni, dai condizionamenti, dalla paura, che fa guardare la futuro con pessimismo e dal potere del male, cacciando via il diavolo senza dialogarci mai.

Una preghiera per allontanare il maligno.

Il diavolo vuole possedere per “incatenarci l’anima”. Noi spesso lasciamo che le sue catene ci stringano finché non fanno troppo male, ma così è più difficile liberarcene. Cristo ci ha esortato ad essere vigili per consentire a Gesù di risanarci. Papa Francesco ci ha suggerito una preghiera da ripetere al maligno. Vattene, lascia in pace quel cuore, non dividere le famiglie e le comunità, lasciale vivere serene, affinchè regnino l’amore, la gioia, la mitezza, e al posto di violenze e grida di odio ci siano libertà e pace, rispetto e cura per tutti.

Il demonio prende di mira coloro che operano all’interno della Chiesa.

Varie volte, nel corso delle sue omelie, il Pontefice ha parlato del pericolo che il diavolo possa agire anche in Vaticano. Il demonio prova ad attaccare tutti, in particolare coloro che hanno più responsabilità nella Chiesa o nella società. Il diavolo può entrare anche nel tempio di Dio, per seminare zizzania e mettere gli uni contro gli altri: le divisioni e gli attacchi sono sempre opera del demonio. Lui cerca di insidiarsi sempre per corrompere il cuore e la mente dell’uomo. L’unica salvezza è seguire la via indicata da Cristo. Secondo il Pontefice ci sono dei demoni molto pericolosi e parlo dei diavoli “educati”. Il demonio o distrugge in modo diretto con le guerre e con le ingiustizie oppure lo fa educatamente, in modo molto diplomatico. Proprio per questo motivo ci vuole grande discernimento.

Mai mettersi a dialogare con il Diavolo.

Nell’Angelus di oggi il Pontefice ha ribadito che non bisogna mai dialogare con il diavolo: è un «nemico astuto, interessato alla nostra condanna eterna, ai nostri fallimenti. Noi dobbiamo «combatterlo» non dialogarci, altrimenti «saremo sconfitti». Papa Francesco ha rievocato in varie occasioni il «duello» tra Gesù e Satana, durante i quaranta giorni vissuti da Cristo nel deserto. In questo luogo di «solitudine» ma anche di «tentazione», ha iniziato una lotta che si concluderà con la morte del Figlio di Dio in Croce. L’ultimo “deserto” da attraversare per sconfiggere definitivamente Satana e liberare tutti noi dal suo potere, che, da soli con le nostre forze, non siamo in grado di contrastare. Al diavolo è concessa la possibilità di agire anche su di noi con le tentazioni. Bisogna essere consapevoli della presenza di questo nemico astuto, interessato alla nostra condanna eterna, al nostro fallimento, e prepararci a difenderci da lui e a combatterlo.

La continua lotta di Cristo contro il maligno.

Tutto il ministero di Cristo è una lotta contro il Maligno nelle sue molteplici manifestazioni: guarigioni dalle malattie, esorcismi sugli indemoniati, perdono dei peccati. La prima fase sembra che il diavolo abbia la meglio, quando il Figlio di Dio viene rifiutato, abbandonato, catturato e condannato a morte. Sembra che il vincitore sia lui, invece proprio il combattimento contro lo spirito del male, ci mostra che Gesù ha affrontato volontariamente il Tentatore e lo ha vinto. Tutti noi siamo spinti ad entrare nel deserto, ossia in una una dimensione esistenziale in cui fare silenzio, metterci in ascolto della parola di Dio. Dobbiamo camminare sui sentieri di Dio, rinnovando le promesse del nostro Battesimo: rinunciare a Satana, a tutte le sue opere e a tutte le sue seduzioni.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Knew.it

Informazioni sull'autore