L’iniziativa del Movimento 5 Stelle per i diritti delle donne!

Molti dei principi della nostra Costituzione sui diritti delle donne sono a tutt'oggi non applicati. A fronte di ciò c'è un'iniziativa del M5S.

Giuseppe Conte - Presidente del Movimento 5 Stelle - M5S

In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti delle donne, il Movimento 5 Stelle ha diffuso un comunicato, che annuncia un’iniziativa politica in proposito, di cui riportiamo qui ampi stralci. In effetti si parte dalla considerazione che «nella nostra Carta Costituzionale sono contenuti principi cardine importantissimi, molti dei quali sono dovuti proprio alla serrata battaglia che le 21 Madri costituenti condussero».

I diritti delle donne nel nostro dettato costituzionale!

Fondamentale, ad esempio, è l’art. 3: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese».

E ancora, recita l’art. 29: «Il matrimonio è ordinato sulla eguaglianza morale e giuridica dei coniugi»; l’art. 37, dove si dice che «la donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore»; e l’art. 51: «tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge».

Disapplicate disposizioni costituzionali in favore delle donne!

«Purtroppo – prosegue il comunicato della forza politica pentastellata – molti dei principi e delle disposizioni del nostro dettato costituzionale sono ancora oggi disapplicati. In Italia soltanto 1 donna su 2 lavora. Siamo il fanalino di coda in Europa, e ciò indebolisce pesantemente la nostra economia. L’occupazione femminile va riportata al centro dell’agenda politica nazionale ed europea, anche per risollevare la natalità, perché l’indipendenza e la sicurezza economica sono prerequisiti essenziali per scegliere di diventare madre oggi. Non è vero che se le donne non lavorano fanno più figli, anzi, è vero il contrario».

Un sondaggio sul divario esistente fra donne e uomini!

E dunque «il M5S sta organizzando una grande iniziativa per dar voce a tutte le donne e raccogliere proposte concrete per superare i divari di genere e abbattere gli ostacoli ancora esistenti». Ineffetti per la prima volta il M5S sosomministra a tutti i propri iscritti e iscritte un sondaggio, completamente anonimo, per comprendere il livello di consapevolezza relativo a questo divario ancora esistente e ai blocchi che lo causano, limitando la piena partecipazione delle donne alla vita politica e una loro equa rappresentanza nei ruoli decisionali e dirigenziali.

Un evento politico in presenza per mettersi al timone delle proprie vite!

Sulla base dei risultati del sondaggio si partirà con «un grande evento in presenza», allo scopo di favorire e incentivare la partecipazione delle donne alla vita politica del nostro Paese. «L’evento sarà l’occasione per creare uno spazio di confronto articolato in diversi tavoli di lavoro tematici, ai quali le iscritte del M5S saranno chiamate a partecipare per avanzare proposte di azioni concrete e strategie politiche di cui far tesoro». Il comunicato si conclude con un invito: «invitiamo tutte le donne, quelle giovanissime e quelle che già hanno maturato un proprio percorso, a mettersi al timone della propria vita e guidare il cambiamento».

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