Preside romano riempito di botte dal patrigno di un alunno che aveva sospeso!

L'aggressione in un istituto paritario della Capitale. Il patrigno di un liceale non accettava che il ragazzo avesse preso una nota e una sospensione.

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Il preside dell’istituto paritario San Gabriele, in via della Giustiniana a Roma, è stato massacrato di botte dal compagno della madre di un alunno a motivo di una sospensione che non è piaciuta all’energumeno. Il nome della vittima della vandalica aggressione è Raimondo Pietroletti, che adesso è ricoverato in ospedale con una prognosi di novanta giorni. Stando alle cose che sono emerse in base a una prima ricostruzione, al patrigno dello studente non era gradito il fatto che il ragazzo avesse preso una nota e poi anche la relativa sospensione.

L’aggressione nell’ufficio del preside!

Secondo tale ricostruzione, il compagno della madre del ragazzo in un primo tempo ha insultato un docente, in seguito ha fatto irruzione nell’ufficio del preside intimandogli di revocare il provvedimento disciplinare. Il preside Pietroletti ha invitato l’energumeno a calmarsi, ma questi ha oltrepassato il limite, aggredendo il dirigente scolastico davanti a tutti i presenti, dallo studente stesso ai collaboratori in servizio.

Massacrato di botte e piangente!

I genitori degli alunni dell’istituto paritario raccontano che si è trattato di un vero e proprio massacro e nella comunicazione che il Consiglio d’amministrazione dell’istituto ha inviato ai genitori degli alunni per informarli dell’accaduto si legge che è stata una ”gravissima aggressione”. E ancora, racconta il quotidiano Il Tempo: ”Piangevano sia il dirigente mentre veniva massacrato di botte, sia il bambino. Alcune insegnanti hanno chiamato il personale scolastico, che ha allertato i soccorsi e la polizia”.

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