Regionali Sardegna, nello spoglio delle elezioni Todde è in testa!

Alessandra Todde è avanti a Cagliari e Sassari, vince a Nuoro con oltre 20 punti di distacco. Malumore per la lentezza delle operazioni di spolglio.

Elezioni in Italia

Prime info sui risultati delle elezioni regionali 2024 in Sardegna, nel momento in cui sono state scrutinate 1.239 sezioni su 1.844, la candidata del campo largo – M5S, PD e AVS – Alessandra Todde è in testa sul rappresentante del centrodestra Paolo Truzzu. La Todde viaggia sul 45,4% mentre Truzzu è leggermente indietro, al 45,2%. Renato Soru, di Coalizione Sarda – Azione e Rifondazione Comunista – è all’8,5% mentre Lucia Chessa, di Sardigna R-esiste è ferma allo 0,9%.

Un problema di mancanza di informazione e di rispetto!

Comunque dopo mezza giornata abbondante la Regione Sardegna ha comunicato solo la metà dei dati in arrivo dalle 1.844 sezioni, al che sale la polemica. Mentre i Comuni riportano dati in stato avanzato, questi ritardi nella presentazione dei dati ufficiali dalla Regione stanno creando proteste nel team di Alessandra Todde, che dichiarano all’Adnkronos: “Questi ritardi della Regione non sono solo un problema tecnico, qua c’è un problema di informazione e mancanza di rispetto per gli elettori che aspettano i risultati’.

La preoccupazione di Francesco Boccia!

Nel frattempo Elly Schlein e Giuseppe Conte si trovano sullo stesso volo per Cagliari per seguire lo spoglio, che – come abbiamo già detto – sta avendo luogo con gran ritardo. Tale situazione causa non poca preoccupazione. Come evidenzia il capogruppo del PD al Senato, Francesco Boccia: “Dalle 7 del mattino dopo quasi 12 ore, tutti hanno percepito una grande e grave lentezza nel caricamento dei dati riguardanti le elezioni in Sardegna da parte della Regione. Non sappiamo se si tratti di problemi tecnici, lungaggini nel servizio o altro. Auspichiamo una rapida definizione della questione fondamentale per l’esercizio del diritto democratico di votare ma anche di sapere in tempi celeri chi ha vinto e chi ha perso. Confidiamo nel senso di responsabilità della dirigenza della Regione Sardegna”.

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